Due gestori di un ristorante di Grotte e un macellaio 50enne di Palma di Montechiaro sono stati arrestati dai carabinieri nel corso di controlli mirati a scoprire eventuali furti di energia elettrica. In entrambe le circostanze l’accusa è quella di ”furto aggravato”.
Nel primo caso, a Grotte, i militari dell’Arma – fanno sapere gli stessi – hanno trovato un magnete che falsava i consumi di energia elettrica dell’attività, limitandone la reale misurazione di circa il 90%. Il magnete è stato posto sotto sequestro, mentre per i due gestori del ristorane sono scattati i domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel caso di Palma di Montechiaro, invece, i militari avrebbero trovato dentro una macelleria un artigianale allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Anche in questo caso, in attesa della convalida, per il macellaio sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Nel corso dei primi sei mesi del 2018 – informa il comando provinciale dell’Arma – sono stati complessivamente eseguiti una cinquantina di accessi ispettivi in abitazioni ma anche e soprattutto in esercizi commerciali, al fine di verificare eventuali irregolarità o allacci abusivi, svolti in gran parte con il contributo dei tecnici dell’Enel.
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