I tombaroli sono tornati a colpire in provincia di Agrigento. Preso di mira il sito archeologico denominato “Eraclea Minoa”, in territorio di Cattolica Eraclea. In passato era già accaduto altre volte. Stesse analoghe modalità sono state messe in atto nell’ultima incursione, in ordine di tempo compiuta nei giorni scorsi.
I responsabili si sono intrufolati nell’area recintata, ed hanno praticato almeno 30 scavi clandestini nel terreno, della profondità di circa 10 e 20 centimetri, verosimilmente, anche se non vi è alcuna certezza, riuscendo o meno, ad asportare uno o più reperti archeologica.
A formalizzare la denuncia, ai carabinieri della Stazione di Cattolica Eraclea, è stato un impiegato dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Sicilia, distaccato presso il polo museale di Eraclea Minoa. Una delle poche certezze in mano ai militari dell’Arma, al momento, resta che i ladri di reperti, sono entrati in azione approfittando dell’area archeologica solo parzialmente coperta da impianti di sorveglianza.
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