Sono in tutto trentadue, sedici fra tecnici e operai che hanno lavorato nella villa di Montaperto e tutti i tredici funzionari della Provincia indagati nel primo filone dell’inchiesta che vede protagonista il Presidente della provincia Eugenio D’Orsi. E’ lunga la lista dei testimoni che la Procura di Agrigento ha chiesto di ascoltare al processo. A testimoniare sono stati chiamati anche il colonnello della Finanza Pasquale Porzio, oltre a due marescialli delle Fiamme Gialle.
La prima udienza è in programma il 23 gennaio davanti ai giudici della prima sezione penale. Al politico dell’Mpa il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il pm Giacomo Forte contestano i reati di abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa. Ben cinque ipotesi di reato ruotano attorno alla ristrutturazione della sua casa di Montaperto. Si tratta di due contestazioni di peculato e tre di concussione.
Il primo episodio di peculato riguarderebbe l’indebito utilizzo dell’agronomo della Provincia al servizio del giardino di casa.
Il secondo è relativo al presunto utilizzo di quaranta palme, acquistate dall’ente per rinvigorire il verde pubblico. Secondo la Procura, D’Orsi se ne sarebbe impossessato facendole mettere a dimora nella sua villa.
Le ipotesi di concussione sono relative a dei lavori svolti da ditte e professionisti che avevano rapporti con l’ente che D’Orsi non avrebbe pagato o avrebbe pagato a un costo inferiore. La Procura chiamerà a testimoniare l’architetto Vincenzo Buono e altri quindici, fra tecnici e operai, che avrebbero preso parte a vario titolo ai lavori. Fra le accuse di abuso di ufficio ci sono quelle relative alle spese di rappresentanza, ritenute illegittime, agli affidamenti diretti di appalti e ai pagamenti di prestazioni di varia natura senza trattativa privata.
Su questo punto deporranno i tredici funzionari indagati che, però, potranno decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il collegio difensivo del palmese, composto dagli avvocati Daniela Posante, Giuseppe Scozzari e Gaetano Bruna, non ha ancora depositato nessuna lista di testimoni. Per farlo c’è tempo fino a venerdì.
Inchiesta D’Orsi. Il prossimo 23 Gennaio la prima udienza. 32 persone chiamate a testimoniare
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