Basta con le denunce anonime che, al livello di un’indagine penale, hanno tra l’altro poco valore. Bisogna “metterci la faccia” e avere fiducia nello Stato e nelle istituzioni preposte. Questo l’appello lanciato ieri dal procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella.
“Questa l’ho trovata stamattina sulla mia scrivania” ha detto ieri il procuratore aggiunto Salvatore Vella prendendo e indicando una lettera anonima. Si tratta dell’ennesimo caso, ha spiegato il numero due della Procura della Repubblica di Agrigento, in cui qualcuno – non mettendoci né il nome né la faccia – racconta di malaffari in uno dei Comuni della provincia agrigentina con tanto di nomi e cognomi.
“Io dico che questo non è più il modo”, ha scandito il procuratore aggiunto. Lo ha fatto durante la conferenza stampa organizzata per fornire i dettagli delle indagini che hanno portato all’arresto del dimissionario assessore comunale di Naro Francesco Lisinicchia. L’uomo è finito ai domiciliari con l’accusa di tentativo di indebita induzione a dare o promettere somme di denaro.
Lisinicchia, secondo gli inquirenti, avrebbe minacciato velatamente il titolare della ditta concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti a Naro per convincerlo a stipulare un contratto di guardianìa, per oltre 65mila euro annui, a favore di un compiacente istituto di vigilanza privata del palermitano.
Per fare ciò, secondo la ricostruzione della Procura avrebbe inoltre velatamente millantato all’imprenditore di offrirgli protezione, e non solo politica. Si sarebbe fanno accenno alla criminalità mafiosa ma oggettivamente, secondo gli inquirenti, quest’ultima ipotesi non avrebbe poi trovato riscontro.
Vella, in conferenza stampa, ha colto l’occasione della denuncia fatta dalla vittima delle presunte pressioni per lanciare un appello a raccontare a viso aperto – e non in forma anonima – quel che succede. “Soltanto così – ha detto il procuratore aggiunto – potremo cominciare in questo territorio a parlare di imprenditoria pulita, di imprenditoria onesta e a dare anche visibilità e importanza alla politica pulita rispetto a chi ricopre ruoli per tentare di lucrare dalle funzioni pubbliche”. Di lettere anonime alla Procura agrigentina ne arrivano anche due o tre a settimana.
Salvatore Vella vuole incoraggiare chi denuncia a “metterci la faccia”, avendo fiducia nelle istituzioni preposte. L’imprenditore e l’azienda che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti a Naro, ha precisato il procuratore aggiunto, dopo la denuncia si trovano lì a lavorare.
Vella assicura che la Procura di Agrigento dispone anche di un gruppo specializzato sui reati contro la pubblica amministrazione.
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