Calamità naturali. A Favara arrivano i soldi per le piogge del novembre 2018.
Il 3 novembre 2018 ci furono innumerevoli danni per le abbondanti piogge in tutta la Sicilia Occidentale.
L’allarme diramato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile fu un “codice rosso”. Codice che divenne poi nero con dodici morti, dieci nel palermitano e due nell’agrigentino. Per quanti lo ricorderanno, a Cammarata, marito e moglie, residenti in Germania, furono travolti da una frana e la montagna di detriti li scaraventò in un burrone profondo circa 30 metri. Pare stessero rientrando a casa di parenti quando si consumò la tragedia.
In tutte le zone interessate da quel bollino rosso ci furono alberi caduti, tetti scoperchiati, auto trascinate dall’acqua, famiglie sfollate: il maltempo mise in ginocchio la Sicilia, soprattutto la parte occidentale dell’isola.
Danni per milioni e milioni di euro. A lavorare ininterrottamente sul campo, contro il pericolo, ci furono le squadre di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari.
Diversi i comuni dell’agrigentino che chiesero lo stato di calamità naturale. Tra questi Agrigento, Palma di Montechiaro, che fu devastata, e Favara.
E a Favara arrivano adesso 400mila euro proprio per coprire i danni di quella alluvione.
Con la nota OCDPC 558/2018, la protezione civile ha finanziato tre interventi a seguito delle calamità naturali dello scorso novembre: il ripristino del collettore fognario per un importo di 200mila euro, il ripristino di via Milite Ignoto per un importo di 100mila euro e il ripristino della strada viale Aldo Moro per un importo di 100mila euro.
In quella occasione fu ulteriormente danneggiata via Che Guevara. Per questa esigenza la sindaca Alba ha comunicato che si interverrà con i Fondi Anas.
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