La cerimonia si è svolta presso il Palacongressi di Agrigento, che per l’occasione è stato riaperto – dopo 4 anni dalla sua chiusura – sotto la nuova gestione del Parco Valle dei Templi. Tra le autorità presenti il commissario e il direttore dello stesso Ente Valle dei Templi, rispettivamente Carmelina Volpe e Giuseppe Parello; il presidente dell’Aifa, l’associazione che organizza la manifestazione dei Bambini del Mondo, Luca Criscenzo; il presidente del Festival Giovanni Di Maida; il sindaco di Agrigento Calogero Firetto e il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao.
Prima della cerimonia, diversi pasticceri, nella sala d’ingresso del Palacongressi, hanno imbastito una gigante cassata che è stata poi divisa tra i presenti.
Ritornando ai Bambini del Mondo, quest’anno sono ben 8 i gruppi folk internazionali che sono venuti per l’occasione qui, ad Agrigento, da diversi angoli del pianeta. Delegazioni sono venute dalla Repubblica di Calmucchia, dalla Costa Rica, dalla Georgia, dal Kazakistan, dalla Lituania, dalla Slovacchia, dalla Russia e dall’India.
Come detto, non è mancato a termine degli interventi delle varie autorità un momento da dedicare allo scambio di doni e bisogna dire che particolarmente caratteristici sono stati quelli presentati dalla delegazione del Kazakistan. Trattasi di vestiario tipico del loro territorio che tra il divertimento generale ha rivestito il capo e le spalle del direttore Parello e del sindaco Firetto.
Presenti ieri anche alcuni dei gruppi folkloristici della provincia che, rigorosamente in abiti ad hoc per un evento del folklore, hanno ben difeso la bellezza della nostra cultura. Ad ogni modo, siciliani o esteri, tutti i presenti hanno respirato ieri l’aria che vuole trasmettere il Festival ideato da Claudio Criscenzo, prematuramente scomparso: un messaggio di pace, non importa dove e tra chi.
Questa mattina, intanto, i vari partecipanti al Festival rivolto soprattutto ai più piccoli hanno dato vita alla tradizionale ”Passeggiata della Pace” lungo la via Sacra della Valle dei templi. I gruppi folk internazionali, poi, si sono esibiti e hanno sfilato ai piedi del Tempio di Giunone. Particolarità di questi gruppi è che ognuno di loro ha inserito nel proprio repertorio canti, danze e musiche dichiarati patrimonio immateriale dall’Unesco.
Per questa edizione dei Bambini del Mondo e del Mandorlo in Fiore, però, ai vari protagonisti delle manifestazioni se ne aggiunge un altro. È lo stesso Palacongressi, riaperto proprio per ospitare varie iniziative legate alla kermesse agrigentina. La struttura, è stato precisato ieri dalle autorità presenti, rappresenta anche un importante polo per il territorio agrigentino in merito di turismo congressuale. Proprio il binomio Mandorlo in Fiore e Palacongressi è stato il fulcro dell’incontro di ieri.
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