CATANIA – Venti presunti appartenenti alle cosche rivali Santapaola e Mazzei fermati dai carabinieri di Catania e Messina in un’operazione in paesi dell’Etna dei Nebrodi. Le due frange sono accusate di avere gestito il racket delle estorsioni e il traffico di droga a Maniace e Bronte, nel Catanese, e a Cesaro’ e San Teodoro, nel Messinese. Tra le ipotesi di reato anche omicidio e tentato omicidio.In oltre due anni di indagini sarebbe emersa una sanguinosa faida interna alla cosca Santapaola. Alcuni affiliati sarebbero fuoriusciti dal clan. Tra le persone fermate c’e’ anche il presunto boss della cosca Mazzei, Francesco Montagno Bozzone, di 43 anni, che si nascondeva in un covo ricavato nel sottotetto della sua abitazione a Bronte. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania.
Droga e pizzo tra Etna e Nebrodi, 20 fermi tra clan rivali
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