In campo Libera, Arci Sicilia e Fondazione Cesar per costruire i “Patti territoriali per la Legalitá”, che hanno coinvolto 4 province siciliane – Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Catania – nella definizione di una piattaforma di iniziative che promuovano la legalitá in vari ambiti: istituzionali e imprenditoriali in prima fila. Per studiare questo progetto era presente, come suol definirsi lui stesso, il rappresentante di una “Azienda” che si fa chiamare “Stato Italiano” (intervista Procuratore della Repubblica di Agrigento Ignazio De Francisci). Giá, perché di una cosa deve essere consapevole il popolo siciliano: lo sviluppo, sia esso economico, sociale o culturale, deve passare per forza dalla legalitá (intervista Assessore Provinciale Politiche Sociali Santino Lo Presti). Rita Borsellino ha ricordato ai presenti al seminario racalmutese il sacrificio del fratello Paolo e dell’amico intimo Giovanni Falcone, due vite spese nella lotta alle illegalitá che hanno lasciato un seguito inaspettato: dal provocatorio passaggio della carovana antimafia nel famigerato quartiere palermitano Brancaccio all’altrettanto provocatoria intitolazione della Piazza in cui si affaccia l’abitazione di Totò Riina a Giovanni Falcone. Segnali positivi da cui ogni comune dovrebbe prendere esempio, dice la Borsellino, senza aver paura di lottare per un futuro migliore (intervista al Sindaco di Racalmuto Gigi Restivo).
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Importanti traguardi raggiunti dall’amministrazione regionale, presieduta da Salvatore Cuffaro, che ha definito la destinazione delle risorse ex articolo 38 dello Statuto per l’anno 2005: 6 milioni di euro andranno al finanziamento di iniziative di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di piattaforme telematiche ed informatiche nel territorio della Regione; 5 milioni per il potenziamento del sistema informativo territoriale regionale; 10.765 milioni per il cofinanziamento dell’acquisto dei treni Minuetto. Particolarmente atteso dalla Provincia agrigentina il completamento dell’iter procedurale del Piano regionale Trasporti e Mobilitá. Nella relazione presentata dall’Assessore al ramo Fabio Granata si evidenzia la necessitá che “per il Polo aeroportuale della Sicilia centro–meridionale siano avviate fin d’ora le procedure che ne garantiscano l’avvio della messa a sistema con le altre modalitá di trasporto”.
Soddisfazione per l’inserimento dell’aeroporto di Racalmuto tra le opere prioritarie del piano regionale dei trasporti viene espressa dal Presidente della Provincia Vincenzo Fontana, al quale il compagno di partito Salvatore Cuffaro ha dato personalmente comunicazione ufficiale, confermando così le intenzioni manifestate in via ufficiosa nei giorni scorsi. Il Presidente Fontana, ribadendo di non aver mai avuto dubbi sulla volontá politica di realizzare lo scalo aeroportuale, volano dello sviluppo del nostro territorio, coglie occasione per smentire le voci che hanno circolato per mesi secondo cui l’aeroporto non si sarebbe mai realizzato, sottolineando altresì che la Giunta Fontana è abituata a lavorare in silenzio e lasciar parlare i fatti. Il prossimo passaggio verso la costruzione dell’opera consisterá adesso nella variazione dell’accordo quadro di programma per ottenere le risorse finanziarie pubbliche che andranno a sommarsi ai 10 milioni di euro giá disponibili in modo da raggiungere la soglia minima del 50% delle somme necessarie alla realizzazione. Ottenuto poi il parere positivo dell’Enac, sará predisposto il bando per la ricerca dei partner privati che investiranno per il rimanente 50%.
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