“L’Isola” di Giuseppe Ungaretti è l’analisi del testo che è stata proposta agli studenti italiani per la prima prova scritta degli esami di maturitá. Per il saggio letterario il tema è: “Il distacco nell’espressione ricorrente dell’esistenza umana: senso di perdita, estraniamento, fruttuoso percorso di crescita personale”.
Nell’ambito socio–economico, l’argomento è “cittá e periferie paradigma della vita sociale, fattori di promozione di identitá personale e collettiva”; nell’ambito storico–politico “democrazia in azione, unitá d’Italia e d’Europa, libertá e fratellanza, sono i cardini del pensiero politico di Mazzini”; per l’ambito tecnico–scientifico “Finalitá e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, noi stessi e sul senso della vita”.
Il tema di storia sarebbe, invece “Onu, Patto Atlantico, Unione europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è stato membro. Inquadra il profilo storico di queste tre organizzazioni, illustra gli indirizzi di politica estera su cui si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte”.
Per il tema di attualitá la traccia è “Campagne e paesi d’Italia recano ancora le tracce di antichi mestieri che la produzione industriale non ha soppiantato del tutto. Le botteghe artigiane continuano a essere luoghi di sapere e cultura ai quali l’opinione pubblica guarda con rinnovato interesse. Contemporanemente anche il mondo artigiano è stato investito dall’innovazione tecnologica che ne sta modificando contorni e profilo. Rifletti sulle caratteristiche dell’artigianato oggi e sull’importanza storica, sociale ed economica che ha avuto e può avere in prospettiva per il nostro Paese”.
Gli esami di maturitá coinvolgono quest’anno quasi mezzo milione di studenti (485.296) in tutta Italia. In Sicilia sono impegnati 56 mila studenti. Circa 2.500 le commissioni chiamate a valutare i maturandi.
Un appuntamento che coinvolge 24.000 commissioni (interamente formate da membri interni, a eccezione del presidente) e 5.720 presidenti. Poco prima delle nove sono state aperte buste con le tracce degli argomenti (la prima e la seconda prova scritta sono predisposte dal ministero, la terza dalle singole commissioni) e gli studenti avranno 6 ore a disposizione per terminare il proprio compito. Domani sará la volta della seconda prova scritta (greco per il liceo classico, matematica per lo scientifico), venerdì invece gli studenti affronteranno il test multidisciplinare.
Per la prova d’italiano sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti possono scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico–politico, socio–economico, artistico–letterario, tecnico–scientifico), il tema di argomento storico o di attualitá.
I candidati potranno consultare il dizionario di italiano e non potranno uscire prima di tre ore dalla dettatura del tema. Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo a luce infrarossa o ultravioletta sono severamente vietati e qualsiasi collegamento delle scuole con internet stamani sará disattivato. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami accanto alla struttura informatica del ministero dell’Istruzione ci sará la polizia postale.
“Una giornata che non si dimentica mai nella vita, in bocca al lupo a tutti”. È il particolare saluto che gli studenti maturandi dell’Istituto tecnico commerciale, Federico Caffè di Roma, si sono sentiti fare questa mattina prima dell’inizio degli esami di maturitá da Giovanna Melandri, ministro dello Sport e delle Politiche giovanili. Praticamente all’alba, il ministro si è intrattenuta nel cortile davanti la scuola con il centinaio di studenti pronti per la prima prova scritta, con i professori e con la preside, Claudia Di Giuseppe Lispi.
“Tranquilli?”, ha chiesto Melandri alla rappresentante di istituto: “Insomma…Abbiamo un pò di strizza”, è stata la risposta. Soddisfatti i ragazzi che hanno preso in maniera positiva la presenza di un ministro: “È normale che sia venuta, è il segnale di attenzione da parte delle istituzioni”, ha commentato uno studente.
“Sono qui per portare il mio saluto a questi ragazzi – ha spiegato il ministro Melandri – per far capire loro che c’è un’attenzione da parte del governo, perchè noi consideriamo i giovani una ricchezza per il Paese”. Un’attenzione che si è concretizzata proprio in un Istituto tecnico di periferia attivo anche per i corsi serali per gli adulti, proprio una di quelle scuole che la riforma Moratti certo non avrebbe aiutato.
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