Un 44enne licatese, vicino di campagna, sarebbe il killer della famiglia Militano. Il motivo del massacro sarebbe da ricercarsi probabilmente a dei dissidi per questioni di confini territoriali. 5 proiettili hanno raggiunto ed ucciso il 13enne Salvatore Militano, 6 invece i colpi di arma da fuoco che non hanno lasciato scampo alla donna, Giuseppa Carlino di 45 anni.
Filippo Militano è stato raggiunto e freddato subito dopo, mentre a bordo di un trattore era intento ad arare un terreno distante circa 1 KM dalla propria abitazione sita in contrada Desusino a Butera.
Il presunto omicida è attualmente ricercato dai Carabinieri in tutto il territorio provinciale. Al vaglio degli inquirenti anche un’auto una Fiat Punto di colore nero, che sarebbe stata avvistata sul posto.
Inizialmente i militari avevano scoperto solo i cadaveri della madre e del figlio, dopo c’è stato anche il rinvenimento del corpo senza vita del capofamiglia.
Ad avvertire i militari del triplice delitto è stata una telefonata anonima.
La contrada Desusino che si sviluppa lungo la strada Falconara–Riesi, non è nuova ad episodi di cronaca.
Già dal 1978 la zona era stata scelta dalle cosche locali, come luogo ideale per esecuzioni di stampo mafioso.
Triplice omicidio Militano. Si cerca ancora il presunto killer
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