A Luigi Zicari, finito in manette il 29 novembre insieme ad altre 11 persone nell’inchiesta Self Service che ha portato alla luce una rete di corruzioni nell’Ufficio tecnico di Agrigento, sono stati sequestrati in maniera preventiva 34 mila euro dal suo conto corrente bancario. Il provvedimento preventivo è stato firmato dal procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo e dal sostituto procuratore della Repubblica Luca Sciarretta, coordinati dalla squadra mobile e dalla Digos della questura di Agrigento. Il sequestro dei 34 mila euro, secondo la procura, sarebbero il frutto degli illeciti percepiti dall’Ex dirigente Luigi Zicari negli anni 2009 – 2010. Ed intanto l’imprenditore Pasquale Farruggia, 56 anni, di Agrigento, accusato di corruzione nell’ambito della stessa inchiesta ha chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di patteggiare la pena di 1 anno, 1 mese e 10 giorni di reclusione. Ricordiamo che altre due persone sempre coinvolte nella stessa operazione avevano chiesto ed ottenuto di patteggiare la pena, Giorgio Parrino a 1 anno e 10 mesi e Giuseppe Gallo a 1 anno e 2 mesi.
Inchiesta Self Service. Sequetrati beni a Zicari
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