Sulla questione interviene anche la FIT CISL che chiede l’intervento della Prefettura di Agrigento. “Il prossimo 15 luglio – si legge in una nota congiunta di Mario Stagno e Nino Stella – i lavoratori matureranno addirittura quattro mensilità arretrate e, ad oggi, – continuano – non vi sono prospettive concrete per superare questo momento di stallo. Non possiamo far altro – scrivono ancora Stagno e Stella – che appellarci ancora una volta al Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, affinchè proceda d’urgenza a convocare le parti attorno ad un tavolo per sbloccare la situazione”.
È un film già visto quello che vede attori, lavoratori, aziende e ATO e spettatori inermi i cittadini, che comprendendo i disagi dei lavoratori, sono costretti a vedere sempre le solite immagini. La speranza è quella di una tempestiva risoluzione del problema. Uno sciopero degli operatori ecologici infatti, viste le alte temperature, potrebbe trasformarsi in una grave emergenza sanitaria.
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