Le dichiarazioni fatte dall’ex membro del CDA della fondazione Teatro Luigi Pirandello di Agrigento Giovanni Di Maida, sono gravi per non destare attenzione da parte dell’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica infatti vuole vederci chiaro, ed ha delegato la Guardia di Finanza a sentire Di Maida. L’ex presidente del consiglio comunale infatti, avrebbe affermato che l’attuale presidente del CDA nonché sindaco di Agrigento, ha scambiato la Fondazione per una sorta di contributificio che rischia di far fallire questa importante istituzione culturale. Di Madia, che avrebbe anche parlato di un deficit di 75 mila euro circa e di spese che spesso nulla avevano a che vedere con l’oggetto sociale della Fondazione, è stato sentito ieri dai finanzieri di Via Atenea.
Proprio sulla questione il Vice Presidente del consiglio comunale di Agrigento Giuseppe Di Rosa, ha chiesto l’istituzione di una commissione speciale d’indagine, senza gettone di presenza, per chiarire immediatamente ogni responsabilità sulla vicenda.
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