La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiuso le indagini preliminari sul presunto giro di truffe commesse mediante la clonazione di carte di credito.
Nove le persone coinvolte.
Nello scorso mese di marzo i militari della Guardia di Finanza di Agrigento avevano arrestato il 51enne castrofilippese Elio Magrì per cui il G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta, aveva disposto gli arresti domiciliari.
Il magistrato nisseno aveva invece imposto l’obbligo di dimora nel comune di Agrigento all’avvocato 65enne Fabio Caroselli.
Le indagini dirette dal Sost. Proc. Maria Carolina De Pasquale, avevano preso le mosse da alcune denunce sporte nel 2011 da esercenti dell’hinterland agrigentino i quali avevano ricevuto dai gestori dei circuiti delle carte di credito la comunicazione di aver eseguito transazioni che erano state riconosciute come fraudolente.
Successivamente le rilevazioni del GPS, le video riprese degli esercizi commerciali e il raffronto dei tabulati rilasciati dai gestori dei circuiti delle carte di credito consentivano alle Fiamme Gialle agrigentine di individuare i presunti autori.
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