È finito in carcere l’otto novembre scorso per tre ipotesi di tentata estorsione aggravata dall’agevolazione di Cosa Nostra.
Parliamo di Antonio Massimino al quale adesso la difesa chiede al tribunale del Riesame di annullare l’ordinanza di custodia cautelare.
L’avvocato Salvatore Pennica, ieri mattina, ha discusso il ricorso e i giudici depositeranno il provvedimento entro lunedì.
”Basta ascoltarla e leggere la trascrizione – ha detto l’avvocato Pennica ai giudici del tribunale del Riesame – per comprendere che non c’è stata alcuna estorsione. È una conversazione normalissima fra due persone che si conoscono da decenni. Massimino ripete di voler chiedere solo una cortesia per timore di essere equivocato. Anche la scelta del posto dove tentare di fare un’ estorsione non avrebbe avuto senso. Se si sono incontrati nel bar di fronte al tribunale – ha spiegato la difesa – è perché non temeva certo di essere visto da pm, forze dell’ ordine, cancellieri e professionisti che frequentano il palazzo di giustizia”.
Commenta articolo