È il viadotto ”Morandi” di Agrigento, l’arteria provinciale che collega il capoluogo con la città di Porto Empedocle. Nonostante i notevoli disagi alla viabilità, la chiusura sarebbe stata resa necessaria nell’attesa che venga ripristinata la totale sicurezza del ponte.
Proprio sui tempi e i modi di ripristino si è informato ieri il primo cittadino di Agrigento Lillo Firetto. ”Ho parlato con i vertici Anas per avere un quadro aggiornato degli interventi previsti sul viadotto Morandi e i relativi tempi di attuazione – spiega il sindaco –. I viadotti Akragas I e II della SS 115 Quater, questa l’effettiva denominazione, sono opere realizzate agli inizi degli anni ’70”.
Stando a quanto comunicatogli sono due gli interventi al momento previsti, il primo riguarderebbe il risanamento delle travi che versano nelle peggiori condizioni e il ripristino della precompressione. Per questi lavori, che dovrebbero cominciare entro questo mese, è stato stanziato un importo complessivo pari a 480mila euro e la durata prevista è di 160 giorni, al termine dei quali si dovrebbe ottenere il pieno riutilizzo del viadotto Akragas II.
Il secondo intervento, comunica Firetto, sarà ben più corposo e avrà un importo pari a 30milioni di euro. Il progetto, in corso di validazione, prevede interventi strutturali di risanamento dei viadotti e di adeguamento dei cordoli con l’installazione della nuova barriera.
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