Di Naro – si legge nella diffida dei consiglieri d’opposizione – ha rinunciato ”ripetutamente al suo ruolo di imparzialità al di sopra delle parti e degli schieramenti politici” e, dovendo essere ”Organo di garanzia anche della minoranza”, utilizza invece la carica ”per perseguire gli obiettivi prefissati dal Sindaco e dalla Giunta comportandosi di fatto come un referente esclusivo della stessa”, causando dunque una parzialità in danno ai consiglieri di minoranza.
Nella lettera di diffida, visionabile integralmente sul sito di informazione siciliatv.org, i consiglieri non si dimenticano nemmeno del comportamento assunto dal presidente Di Naro in occasione delle dichiarazioni fatte dal sindaco durante la convention del M5S a Palermo che – a detta dell’opposizione – avrebbero leso la loro dignità. Secondo i nove consiglieri infatti il loro presidente non avrebbe preso alcuna posizione a tutela degli stessi. ”Questo atteggiamento – scrivono – denota la completa mancanza di autonomia e autorevolezza nella gestione del Consiglio Comunale”.
Insomma per i consiglieri in causa la colpa di Salvatore Di Naro sarebbe quella di non rispettare il principio di imparzialità e pertanto ne chiedono la sfiducia e l’immediata revoca dall’incarico di Presidente del Consiglio Comunale.
Sulla questione è subito intervenuto, in ”opposizione” all’opposizione, il gruppo consiliare di maggioranza. I pentastellati mostrano piena fiducia e sostegno al presidente del consiglio. ”Al collega Di Naro – scrivono – riconosciamo grande senso di responsabilità e pacatezza istituzionale, nonché correttezza e volontà di dialogo con tutti”.
Dal M5S invitano l’opposizione a concentrarsi su proposte e atti amministrativi piuttosto che cercare ”ad ogni costo” lo scontro politico. La maggioranza consiliare afferma di voler cercare il confronto sui temi più importanti per la città. ”Confronto –scrivono– che attualmente consumiamo direttamente con i concittadini, con la stampa, le associazioni senza mai sottrarci”.
”Consapevoli che il botta e risposta alimenta la polemica – concludono i pentastellati – approfittiamo dell’occasione per dire che questa è l’ultima volta che perdiamo tempo dietro a simile pochezza… abbiamo deciso di tagliare corto con il protagonismo a tutti i costi. Noi andiamo per la nostra strada e lasciamo agli altri il cortile”.
Con questo si preannuncia dunque un’ulteriore divisione tra le due ”fazioni” del consiglio comunale favarese, tra i grillini che sostengono Di Naro e l’opposizione che, pur non avendo i numeri, ne condanna invece l’operato e ne chiede le dimissioni.
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