I due sfortunati bambini, figli dell’appuntato dell’Arma Carabinieri, Rosario, furono travolti da tonnellate di fango a seguito della straordinaria attività dei caratteristici vulcanelli.
L’udienza, che inizialmente era stata programmata per il 12 gennaio, è stata anticipata per problemi legati alla disponibilità di aule. Martedì prossimo sarà la volta delle arringhe degli avvocati rappresentanti delle parti civili. Nel processo, oltre ai genitori e ad altri familiari dei fratellini, si sono costituiti anche il Comune di Aragona e diverse associazioni.
Nelle scorse udienze il pubblico ministero Carlo Cinque aveva chiesto, con l’accusa di omicidio colposo plurimo, 8 anni di reclusione per Domenico Fontana, presidente regionale di Legambiente – ente gestore della riserva delle Maccalube – proprio nel periodo in cui si verificò la tragedia e attuale assessore con delega all’Ambiente del Comune di Agrigento; 5 anni di reclusione per Daniele Gucciardo, operatore presso il sito aragonese, e 6 anni e 8 mesi per il funzionario regionale Francesco Gendusa.
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