Erano queste le parole pronunciate dal sindaco di Favara Anna Alba andate in onda nel corso di un servizio giornalistico su SiciliaTv Notiziario lo scorso 26 marzo.
Era il lunedì che introduceva la settimana nella quale si sono svolti i festeggiamenti pasquali e, in quella occasione, la prima cittadina favarese aveva assicurato che mancava davvero poco.
Da lì a giorni ci sarebbe stato l’innesto del nuovo assessore comunale che avrebbe dovuto ricoprire il posto vacante lasciato dal dimissionario Lillo Attardo.
Attardo, ricordiamo, ha rassegnato le proprie dimissioni da vicesindaco e da assessore comunale lo scorso 6 febbraio. ”Incompatibilità politico–amministrativa con il sindaco”, questo quanto si leggeva nelle dimissioni. Lo stesso Attardo ci spiegava come tra lui e la prima cittadina Anna Alba fossero sorte ”idee diverse su come amministrare la città”.
Da quel 6 febbraio sono passati due mesi e ancora Favara e l’amministrazione pentastellata non ha né il nuovo assessore, né un vicesindaco. Il tempo continua a passare mentre l’esecutivo continua a mandare avanti la barca senza uno dei suoi vogatori. Bisogna dire, inoltre, che la percezione che la gente aveva di Attardo è che lui remava, e anche forte, forse più di altri.
È stato, dall’insediamento dei 5 stelle, uno dei volti che più si sono spesi per la città e non sarà facile andare a colmare il vuoto venutosi a creare dalle sue dimissioni.
E poi, diciamocelo chiaramente… chi avrà il coraggio di far parte di una squadra di governo sapendo che poco o niente potrà fare, viste le condizioni economiche disastrose del Comune? E che, come hanno dimostrato i numeri nelle scorse elezioni regionali, la popolarità dei 5 stelle a Favara sta andando in calo rispetto alla media regionale?
O magari è solo una questione politica per cercare di avere più consensi possibili all’interno della maggioranza (e perchè no…. forse anche dell’opposizione) in Consiglio Comunale?
Ricordiamo che proprio il giorno delle dimissioni di Attardo venne diffusa una nota di tre consiglieri 5S, Sanfratello, Costa e Pirrera, molto vicini al deputato regionale Di Caro, che accusavano l’amministrazione Alba di essere da mesi in paralisi amministrativa e di non ascoltare le loro ripetute richieste di cambi di marcia.
Dalle voci di corridoio si era subito appreso che ci sarebbe stata la richiesta di rimozione della Maida con l’innesto di un altra figura, ma Anna Alba preferisce parlare solo del nuovo inserimento assessoriale e non sarebbe disposta a cedere l’attuale assessore ai tributi locali. Fatto sta che la promessa del sindaco di avere il nuovo assessore entro Pasqua non è stata mantenuta.
Al momento le deleghe che una volta erano di Attardo sono intanto nelle mani della prima cittadina, mentre l’incarico di vicesindaco è passato d’ufficio all’assessore anziano Crocetta Maida.
Ma a questo punto potrebbe essere lecito chiedersi: se per due mesi l’amministrazione comunale è riuscita ad andare avanti con un membro in meno, è veramente necessaria la nomina di una nuova figura amministrativa? Serve davvero avere un altro assessore?
Se l’amministrazione ha dimostrato di potere lavorare per ben 60 giorni anche in mancanza di Attardo, forse potrebbe anche continuare a farlo in questa condizione.
Se ipotizzassimo, per assurdo, il verificarsi di questa eventualità, di certo si farebbe risparmiare un bel po’ di denaro – visto che non si perde mai occasione di sottolinearlo – alle tanto disastrate casse comunali.
In questo caso la Giunta rinuncerebbe a un suo amministratore – come ha dimostrato di avere fatto in questi due mesi – e il Comune verrebbe alleggerito dai consistenti costi che comporta mantenere un assessore. Beh, noi lanciamo la sfida… chissà se verrà accolta per il vero bene del paese.
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