”Assoluzione per non aver commesso il fatto”. È questa la sentenza della Corte di Appello di Palermo emessa ieri, in tarda serata, nei confronti del medico dermatologo di Favara Giuseppe Vitello.
Il dott. Vitello, per la sesta sezione penale presieduta da Roberto Murgia, non va condannato. Sentenza che va a stravolgere quella di primo grado emessa a seguito di un lungo dibattimento da parte del giudice di Agrigento, Luisa Turco, che aveva condannato il medico favarese per omicidio colposo.
L’accusa per la quale Vitello è finito sotto processo è quella di avere sbagliato la diagnosi relativa a un paziente, anch’egli favarese, scambiando per una semplice escrescenza un tumore che si sarebbe poi rivelato fatale.
La Corte di Appello ha accolto il ricorso della difesa del dermatologo favarese, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Barba e Tatiana Pletto, ribaltando la decisione del primo grado ed emettendo una sentenza che ha totalmente scagionato il medico. Annullato anche il risarcimento del danno a carico della parte civile.
”Una sentenza – scrivono gli avvocati Barba e Pletto – che restituisce la serenità personale e la dignità professionale a uno stimato medico dermatologo la cui condotta sanitaria è stata riconosciuta dalla Corte di Appello di Palermo ineccepibile e priva di rilievi penali. Ha atteso ben otto anni di processo – concludono i suoi legali – con cristiana pazienza confidando nella giustizia”.
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