Pilotavano appalti in cambio di mazzette. A distanza di 10 anni dai fatti, arrivano adesso le condanne per i componenti dell’associazione a delinquere. Condanna per l’ex sindaco di Lampedusa e Linosa De Rubeis e anche per il capo dell’UTC Gabriele.
Dopo un lungo processo è stata condannata per “associazione a delinquere” l’organizzazione che pilotava appalti e lavori del Comune di Lampedusa e Linosa.
A emettere le sentenze il presidente del collegio di giudici Giuseppe Miceli. I fatti risalgono a più di 10 anni fa.
8 anni e 10 mesi sono stati inflitti a Giuseppe Gabriele, l’ingegnere a capo dell’UTC del Comune di Lampedusa, ripreso dalle videocamere nascoste nel suo ufficio mentre intascava una mazzetta. Condannato a 4 anni e un mese anche l’ex sindaco di Lampedusa e Linosa Bernardino De Rubeis, già in carcere da gennaio per una vicenda di tangenti nei confronti di imprenditori che vantavano crediti dal Comune.
Dei più di venti imputati nella vicenda, la condanna arriva anche per Gioacchino Giancone, a capo del Settore attività produttive negli anni di amministrazione De Rubeis (7 anni e nove mesi) e per Leonardo Pellegrini: 2 anni. Condannato anche Giovanni Sorrentino a 1 anno e 2 mesi di reclusione.
Gli inquirenti si sono avvalsi di diverse intercettazioni e filmati. I finanzieri trovarono anche dentro a un cassetto della scrivania di Gabriele soldi in contanti per circa 112 mila euro.
Nella sentenza anche l’immediato risarcimento, 50 mila euro, per le parti civili, tra le quali c’è il Comune di Lampedusa, grazie alla richiesta avanzata tempo addietro dall’ex sindaco Giusy Nicolini, poi Legambiente e l’ambientalista Caterina Busetta.
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