Dopo le varie segnalazioni, arriva l’interdizione dell’area. La Capitaneria di Porto di Porto Empedocle ha interdetto lo specchio d’acqua prospiciente la spiaggia di Eraclea Minoa, che piano piano continua a essere “divorata” dalle onde per effetto dell’erosione costiera.
Divieto di navigazione, ancoraggio, pesca, balneazione e ogni altra attività di superficie e subacquea fino alla cessazione del pericolo: sono stati interdetti oltre 150 metri di specchio acqueo prospiciente la spiaggia di Eraclea Minoa, in territorio di Cattolica Eraclea.
L’ordinanza interdittiva, questo giovedì, è stata emessa dal Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, Capitano di Fregata Gennaro Fusco. A venire interdetto è il tratto di mare compreso tra 150 metri dal limite est della concessione demaniale marittima relativa allo stabilimento balneare “Lido Garibaldi” e Capo Bianco, per una distanza di 50 metri dalla costa.
L’ordinanza arriva a seguito del sopralluogo fatto dal personale della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, dai funzionari dell’Ufficio Territorio e Ambiente della Regione Siciliana e dal sindaco del Comune di Cattolica Eraclea. Quello che ne è emerso è una condizione di generale degrado ambientale.
La spiaggia di Eraclea Minoa sta lentamente sparendo per effetto dell’erosione costiera. L’azione delle onde sta man mano divorando l’arenile a discapito della pineta e della sicurezza delle strutture balneari presenti sul posto. Diversi gli alberi che, venendogli a mancare la “base”, cadono giù e restano alla mercé delle onde.
Una situazione, gli effetti dell’erosione costiera a Eraclea Minoa, che da diverso tempo e fino agli ultimi giorni è stata segnalata più volte. Secondo l’associazione ambientalista MareAmico, dagli anni ’80 ai giorni nostri sarebbero ben 200 i metri tra spiaggia e boschetto che sono spariti nel nulla proprio a causa dell’erosione costiera.
Negli scorsi mesi la Regione Siciliana aveva stanziato dei fondi, si parlava di milioni di euro, per i primi interventi di messa in sicurezza del sito. Ad oggi comunque, secondo quanto fa sapere la Guardia Costiera, gli effetti dell’azione delle onde e la caduta degli alberi sull’arenile e nel mare prospiciente costituiscono un potenziale rischio per la pubblica incolumità.
“Spetta all’Amministrazione comunale – fanno sapere dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle – realizzare gli apprestamenti atti a impedire la fruizione dell’area […] e ad avvertire la collettività del pericolo tramite apposizione di cartelli monitori e segnaletica e l’istallazione di una recinzione atta a impedire l’accesso all’area interessata dall’Ordinanza”.
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