Netto aumento nelle percentuali della raccolta differenziata per Favara negli ultimi due mesi del 2018. Lo scorso anno, l’agrigentino si è confermato come prima provincia siciliana con la percentuale più alta di raccolta differenziata.
44,2% e 51,1%. Sono le percentuali della raccolta differenziata raggiunte a Favara negli ultimi mesi dello scorso anno, novembre e dicembre 2018. Semplificando il dato si può dire che nell’ultimo mese dell’anno passato praticamente un cittadino su due ha effettuato la raccolta differenziata.
Percentuale in netto aumento rispetto a quelle dei mesi immediatamente precedenti, quando la città dell’agnello pasquale era rimasta ferma per un po’ di tempo a una soglia di poco superiore al 20%. Nel solo mese di ottobre, ad esempio, la raccolta differenziata si è fermata a 23,4 punti percentuali.
Nel mese successivo, quello di novembre, il dato è praticamente raddoppiato. A fornire i “numeri”, aggiornati al 19 marzo 2019, è l’Ufficio Speciale per il Monitoraggio della Raccolta Differenziata del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione Siciliana, che raccoglie i dati inerenti alla raccolta differenziata, mese per mese, in tutti i 390 comuni siciliani.
Il balzo in avanti registrato a Favara nel mese di novembre lo aveva già annunciato l’assessore comunale con delega all’ambiente Giuseppe Bennica. Il motivo è da ricercarsi nella novità nel metodo di raccolta della differenziata introdotta proprio a novembre: la divisione dell’ “indifferenziato” in “organico” e “secco residuo”.
Da vedere come la percentuale di raccolta della differenziata favarese, che a dicembre ha superato la soglia del 50%, sarà nei primi mesi del 2019, se aumenterà, se scenderà o se rimarrà invariata.
Intanto, considerando sempre novembre e dicembre 2018, il capoluogo agrigentino si è confermato “virtuoso”, almeno secondo quanto dicono le percentuali. Nel penultimo mese dello scorso anno ad Agrigento si è raggiunto il 63,2%, salito al 73,7% il mese successivo.
In generale, la provincia agrigentina si è rivelata essere la più virtuosa tra tutte quelle siciliane in termini di raccolta differenziata. Considerando l’intero anno 2018, la media regionale si è attestata al 31,2%. L’agrigentino fa da capolista, con un bilancio che nel 2018 si è chiuso con una media del 46,5%. Seguono a scendere le province di Caltanissetta con il 45%, Trapani con il 38,7%, Enna con il 35%, Ragusa con il 33,7% e Catania con il 30,3%. Ultime province, le meno virtuose, sono Messina con il 29,2%, Siracusa con il 27,5% e infine, fanalino di coda, Palermo con il 23,7%.
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