Dopo il TAR la decisione del prefetto Dario Caputo regge anche al vaglio del Consiglio di Giustizia Amministrativa. Continua la gestione commissariale per la società Girgenti Acque.
Girgenti Acque resta commissariata. La gestione commissariale della società che gestisce il Servizio Idrico Integrato nella provincia di Agrigento è stata confermata anche dal Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Questa infatti la decisione del CGA sull’appello cautelare presentato da alcuni soci di Girgenti Acque dopo che, lo scorso febbraio, il TAR aveva respinto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali di Campione. Allora si chiedeva non solo l’annullamento o la sospensione dell’interdittiva antimafia notificata alla società dal prefetto di Agrigento Dario Caputo ma anche la revoca della gestione commissariale.
Lo scorso 13 marzo poi venne avanzato il ricorso in appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la riforma o l’annullamento dell’ordinanza del TAR e infine, ieri, il prefetto Caputo ha reso nota la decisione del CGA. “Prosegue la gestione commissariale del servizio essenziale nell’esclusivo e primario interesse delle comunità da servire”, recita una nota uscita direttamente dalla Prefettura.
In pratica il Consiglio di Giustizia Amministrativa, preso atto dell’importanza e dell’interesse pubblico legati alla gestione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Agrigento e riconoscendo la complessità di questa tematica controversa, ha sostanzialmente ribadito la necessità delle iniziative prese dal Prefetto. Il CGA, infine, ha ritenuto opportuna una approfondita verifica sul caso da parte del TAR Sicilia.
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