Sembrano finalmente arrivare i primi tempi certi da parte dell’Assemblea territoriale idrica. Da una riunione del direttivo dei giorni scorsi sarebbero state fissate alcune scadenze e iter da seguire.
A partire dalla creazione di uno statuto sia per la Spa a capitale pubblico sia per la società consortile. Una delle due infatti servirà alla nuova gestione dopo Girgenti Acque. Poi si passerà al piano d’ambito e al piano finanziario. Le proposte dovrebbero essere consegnate dagli uffici al direttivo entro il prossimo 3 giugno e poi entro il 6 la riunione dello stesso direttivo per decidere.
Altra scadenza, che ha più il sapore di “ultimatum”, riguarda i Comuni agrigentini non consegnatari delle reti idriche che adesso chiedono di poter sfruttare l’articolo 147 del codice unico ambientale per potere gestire autonomamente le risorse idriche e le strutture annesse. A questi Comuni si sarebbe dato tempo 15 giorni per fornire i documenti che attestino i requisiti richiesti dalla legge. Pare che possano restare fuori da quanto previsto dall’articolo 147 quasi tutti i Comuni che hanno fatto richiesta.
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