Terremoto politico a Favara. Si sono dimessi ieri gli assessori Pecoraro, Sciortino e Vaccaro: “Manca la sinergia in Giunta” -dicono.
Che una violenta scossa interna al M5S di Favara ancora più grande di quella della fuoriuscita del consigliere Carmelo Sanfratello dalla maggioranza in consiglio comunale stesse per arrivare, era nell’aria. Adesso è arrivata. Ieri si sono dimessi tre assessori della Giunta “Alba Ter”, nominata appena lo scorso novembre; sono: Rosanna Pecoraro, Giovanni Sciortino e Pierre Vaccaro.
I tre amministratori, che hanno fatto parte della squadra di Anna Alba per circa otto mesi, comunicano la decisione di rassegnare le loro dimissioni con una nota congiunta. Una nota con la quale esprimono “rammarico e senso di responsabilità”.
E i motivi che i tre assessori ammettono essere la causa delle loro dimissioni sono la mancata sinergia in Giunta, dove a creare sinergia deve essere il capo dell’amministrazione Anna Alba, e la mancata compattezza all’interno della maggioranza. Una maggioranza che a Favara ha il colore dei 5 Stelle e che appunto si sta dimostrando sempre più disgregata e dilaniata da discussioni interne ai grillini.
“Sapevamo fin dall’inizio – scrivono i dimissionari Pecoraro, Sciortino e Vaccaro -che il compito che ci veniva affidato dalla sindaca era arduo e che avremmo dovuto affrontare i numerosi problemi che affliggono la nostra amata città e, nel contempo, ricompattare la maggioranza per provare a ridare slancio all’attività amministrativa”.
“Abbiamo messo impegno, entusiasmo e passione – proseguono i tre assessori -ma, purtroppo, è mancato il sentirsi parte di una squadra che perseguiva obiettivi condivisi con determinazione”. È proprio a questo punto che tutti e tre gli assessori ammettono come “è mancata in giunta la necessaria sinergia, senza la quale ogni azione diventa un atto isolato, scollegato da un vero e proprio percorso programmatico”. Insomma, sia Pecoraro, che Vaccaro, che Sciortino, non si sentivano parte della “squadra”.
I tre dicono di avere lavorato nonostante ciò con abnegazione e con un voluto basso profilo. “Siamo entrati in punta di piedi – dicono – con il preciso intento di abbattere le resistenze e la diffidenza di chi ci vedeva come un’imposizione, tanto da avere talvolta la sensazione di sentirci quasi un peso”.
Ricordiamo infatti che il rimpasto di giunta operato dalla sindaca Alba lo scorso novembre, allorché si incaricarono assessori anche Sciortino, Vaccaro e Pecoraro, era stato proposto con molta insistenza alla prima cittadina dalla stessa maggioranza pentastellata.
I tre assessori dimissionari, si legge sulla nota, nella convinzione che il tempo avrebbe appianato i dissapori interni al gruppo grillino, hanno lavorato avallando l’operato della precedente giunta e “sorvolando anche su alcune dichiarazioni pubbliche del sindaco che teneva a sottolineare che eravamo stati messi lì da altri soggetti”, scrivono.
Nonostante tutto, però, per stessa ammissione dei tre assessori, “la compattezza dello schieramento di maggioranza spesso è venuta a mancare”. Un disgregamento che ha fatto da sfondo al loro percorso amministrativo e che è sfociato nelle polemiche degli ultimi giorni (il riferimento è senza dubbio alla fuoriuscita del consigliere Sanfratello dal gruppo pentastellato in aula consiliare). Polemiche “che testimoniano in maniera inequivocabile – sono le parole degli assessori dimissionari – una lotta intestina che non sembra trovare soluzione”.
Da qui la decisione di Pecoraro, Sciortino e Vaccaro. Preso atto che la loro missione non si è potuta compiere, i tre si dimettono dicendo di volersi sottrarre a “qualsiasi forma di strumentalizzazione politica e a dimostrazione della (loro ndr) onestà intellettuale”. “Preferiamo liberare le “poltrone” – dicono – con l’auspicio che il nostro gesto possa favorire un chiarimento interno”.
“Vogliamo infine augurare a chi ci succederà un grande in bocca al lupo – concludono Rosanna Pecoraro, Pierre Vaccaro e Giovanni Sciortino -, dichiarandoci disponibili, qualora lo richiedessero, a fornire la nostra piena collaborazione”.
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