Politica favarese. Dopo la nomina dell’assessore al bilancio Maria Laura Maggiore, mancano all’appello altri due assessori. Ma quando verrà completata la squadra assessoriale? Pare sia stato dato dai consiglieri comunali un ultimatum alla sindaca Anna Alba.
Nominato recentemente il neo assessore al Bilancio, la sindaca di Favara Anna Alba ha adesso il numero legale per potere lavorare. La giunta comunale è ora composta, oltre che dalla stessa sindaca Alba, pure dal vicesindaco Giuseppe Bennica, dall’assessore alla pubblica istruzione Gianluca Caramazza e dalla new entry, l’assessore al bilancio, Maria Laura Maggiore.
Sono rimasti vuoti i due posti che erano ricoperti da Rosanna Pecoraro, che si occupava di attività produttive, e da Giovanni Sciortino, che si occupava di lavori pubblici. Sciortino era pure ex consigliere comunale, ma aveva deciso di dimettersi a seguito della sua nomina in giunta per poter lavorare a pieno per la sua città, evitando l’anomalia tutta siciliana che permette di poter essere contemporaneamente il controllore e il controllato.
Anna Alba insomma non ha nascosto di volersi circondare di persone con le quali crede di poter lavorare speditamente, non imposte da altri, ma scelte direttamente da lei. “Nel recente passato – ci ha detto – non ho lavorato in maniera spedita”.
Occupato quindi il posto al Bilancio con una persona scelta direttamente da lei, ad Anna Alba restano le ultime due tessere da scegliere per completare il puzzle della sua quarta squadra assessoriale.
Sarà tutta intenzione della sindaca trovare le persone giuste per governare con la minore opposizione in consiglio.
Come un gioco, qualche consigliere può passare da opposizione a maggioranza e viceversa sulla base di accordi di varia natura.
Chi saranno quindi i due che riusciranno ad assicurare i numeri ad Alba? Chi ricoprirà i posti vacanti?
La città comunque non può attendere ancora. È necessario che la squadra assessoriale sia completata. Dopo tre anni di amministrazione non si può più perdere tempo. Bisogna correre per risollevare le sorti della città. Restano meno di due anni e la gente è ancora in attesa di vedere la “nuova alba”.
Ma se la sindaca ha ben imparato i trucchi della vecchia politica, cercherà di nominare i due assessori il più tardi possibile. Tutto ciò per tenere al guinzaglio e nella “speranza” quanti più probabili suoi futuri alleati. Compagni ricercabili, lo ricordiamo, tra i grillini e, non tanto velatamente, pure tra le forze di opposizione e minoranza.
Sì, perché aprendo le porte alla società civile, come se tra i grillini non ci fosse gente preparata e con voglia di lavorare, Anna Alba ha praticamente aperto le braccia anche alle forze di opposizione e minoranza.
Ma due posti soli evidentemente non bastano per accontentare tutti. Altrimenti la scelta sarebbe già stata operata!
Intanto, mentre sulla testa della sindaca pende come la spada di Damocle la presentazione della mozione di sfiducia da parte di 4 consiglieri sui 24 in carica, sembra sia stato dato un ultimatum per le sue scelte politiche da parte dei restanti. La sindaca non può permettersi, secondo diversi inquilini di aula Falcone e Borsellino, di prendersi troppo tempo per decidere chi mettere al suo fianco. I consiglieri vogliono conoscere subito le scelte che la prima cittadina intende adottare.
Se Alba non soddisfa le richieste o lascia scontenti alcuni, ecco che l’elenco di chi minaccia di volerla fuori dai giochi, ovvero i soli quattro consiglieri del Gruppo Misto, potrebbe allungarsi.
Non sarebbe strano quindi approdare alla soluzione che vedrebbe nominati un assessore appartenente alle forze grilline e l’altro alle forze di opposizione.
Fuori Sanfratello, che si è autodichiarato distante da questa amministrazione, non sarebbe strano vedere un nuovo gioco politico con un altro consigliere comunale grillino a reggere una carica assessoriale. L’altro posto potrebbe essere ricoperto da una persona segnalata dai restanti 6, o anche meno, consiglieri di opposizione, ancora non firmatari della mozione di sfiducia e dichiarata come appartenente alla famosa società civile!
Chissà, probabilmente la settimana prossima la città potrebbe finalmente avere la squadra di governo al completo.
Ma a Favara tutto è possibile. Pure trovare un unico partito, il Movimento 5 Stelle, in difficoltà, pur avendo la strada spianata ovunque. Maggioranza numerica in consiglio comunale con ben 14 consiglieri su 24, la presidenza del consiglio comunale e la sua vicepresidenza, la presidenza di praticamente tutte le commissioni consiliari, senza parlare delle varie squadre assessoriali tutte targate M5S. Con Alba tutto è insomma sempre stato di un unico monocolore.
È inutile ricordare che, con il voto del giugno 2016, i favaresi hanno infatti decretato che Favara si tingesse di giallo perché avevano ricevuto la promessa del vero cambiamento!
Ma la gente che li ha messi alla prova si sente adesso tradita. Speriamo che la sindaca Alba e il consiglio comunale possano fare ricredere, in questi ultimi due anni che rimangono, i cittadini che sono stati pure i loro elettori.
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