Panchine e scarpette rosse, cortei, mostre, flash mob, balli: il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sono state tante le iniziative organizzate ovunque, come anche a Favara e ad Agrigento, per informare e sensibilizzare su un problema grave di cui oggi si continua a parlare incessantemente.
All’interno dei locali dell’Istituto Comprensivo “Vitaliano Brancati” di Favara, all’ingresso della scuola, c’è stato un flash mob con balli e momenti di riflessione. Ragazze vestite in jeans e maglione di colore rosso hanno portato il loro messaggio di amore verso se stesse e per le donne contro ogni violenza.
Nell’atrio del Liceo “M.L.King” ragazzi e docenti della scuola, con il grido “STOP alla violenza contro le donne”, hanno fatto volare dei palloncini di colore rosso.
All’I.C. “Falcone Borsellino” c’è stato un flash mob dedicato a Jessica Lattuca, mamma di 4 figli piccoli e scomparsa da Favara nell’agosto del 2018.
Nella città di Agrigento la Questura ha allestito un front-office informativo al piano terra del Tribunale. Sono stati distribuiti gli opuscoli dal titolo “Questo non è Amore”, redatti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, pensati come strumento utile per il cittadino.
È saltata invece l’inaugurazione di stamattina 25 novembre della panchina rossa contro la violenza sulle donne sita nella collina San Francesco, a Favara. La manifestazione, a causa delle forti piogge, è stata spostata a domani, sempre alle ore 10:30.
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