Brani corali, danza, canto e recitazione in un mix davvero ben equilibrato quello del musical “Camicette Bianche”, tratto dall’omonimo libro di Ester Rizzo e adattato dall’autore e regista Marco Savatteri.
Ha fatto davvero un’ottima scelta il direttore artistico Giuseppe Cioppino Crapanzano quando ha deciso di inserire questo musical nel cartellone della quarta edizione di RASSEGNAti. E l’ennesimo sold-out a cui ci ha oramai abituati gli ha dato ragione. Anzi, anche nella prossima stagione, ci ha detto Cioppino in anteprima, il genere “musical” sarà confermato.
Sabato scorso 15 febbraio alla sala Teatro San Francesco è stata l’arte a regnare. Particolare menzione non può che essere fatta all’attenzione sulla dizione da parte degli attori, ai ritmi teatrali e musicali che hanno scandito come un perfetto orologio tutte le sequenze dei due atti messi in scena, alle voci curate della maggior parte dei cantanti e alle coreografie che sono risultate d’impatto nella loro semplicità.
Si è ricordato come gli italiani del Sud Italia siano stati nel ‘900 un popolo di migranti. L’attenzione si è concentrata soprattutto sui siciliani in viaggio verso l’America, per cercar fortuna, pieni di speranza. Diverse le storie che si sono intrecciate.
Tra loro c’erano pure quelle di Salvatore Spadaro che finisce la sua vita in America in malo modo per essersi dato alla malavita e quella di Clotilde Terranova, ragazza di 19 anni, di Licata, che trova lavoro in una fabbrica di New York in cui si producevano “camicette bianche”.
La fabbrica poi andò a fuoco nel 1911. Vi trovarono la morte oltre un centinaio persone, tra cui moltissime donne che provenivano dal Sud dell’Italia.
Un paio le scene che hanno per diverse ragioni scosso il pubblico; oltre alla tragedia della fabbrica, vogliamo citare il momento della morte di un neonato con la disperazione della madre e il crudo momento dello sbarco dei migranti in terra straniera.
Alla fine dello spettacolo un interminabile applauso ha accompagnato gli attori fino al termine della loro presentazione.
Una ventina in tutto a mettere in scena lo spettacolo che è stato pure commentato musicalmente dal vivo dallo stesso regista e autore dell’opera, Marco Savatteri.
Dal prossimo appuntamento in cartellone inizia il turno delle compagnie locali. Sabato 29 febbraio sarà la volta dei TestiKueti con “Pupi e Paparazzi”.
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