In Sicilia da oggi, 18 maggio, via libera all’apertura di negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, pub, gelaterie e rosticcerie. Dal 25 maggio apriranno anche palestre e piscine. Locali comunque chiusi la domenica e festivi, ad eccezione di farmacie, edicole, bar, ristoranti e fiorai.
Sono queste alcune disposizioni contenute nell’Ordinanza firmata dal Presidente della Regione Siciliana nella serata di ieri, 17 maggio.
Ma nell’Isola ci sono anche alcune restrizioni ulteriori come, ad esempio, (come scritto nell’art. 23 dell’ordinanza), l’uso obbligatorio di mascherine sia all’aperto sia nei luoghi pubblici al chiuso, eccetto per i minori sotto i sei anni, i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso e per coloro che svolgono attività motoria ma solo durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di due metri.
Dopo oltre due mesi, i siciliani possono finalmente mangiare fuori casa. Riaprono infatti ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie. Dovranno rispettare la distanza interpersonale di un metro e il titolare dovrà contingentare gli ingressi. (art. 3)
Buone notizie anche per chi sta progettando le proprie nozze e vorrebbe organizzare un buffet all’aperto con aperitivo: a partire dall’8 giugno le attività di catering sono autorizzate, a patto che si individuino i locali pubblici o privati adeguati a garantire il rispetto delle linee guida fornite dal Governo. (art. 3)
Da oggi riprendono a lavorare anche parrucchieri ed estetisti. Chiunque vorrà sistemare il proprio taglio potrà farlo non solo recandosi in negozio ma anche restando a casa. Infatti parrucchieri ed estetisti possono anche svolgere il loro lavoro a domicilio (art. 6)
Non ci si può invece recare nei centri benessere, fare saune e bagni turchi e rimangono chiusi i centri termali, che possono solo svolgere servizi di assistenza sanitaria.
Riaprono anche i centri commerciali, gli outlet, negozi di abbigliamento, autoscuole, agenzie di viaggio, nonché tutte le attività artigianali (art. 7).
Sono, altresì, autorizzati i mercati, le fiere e i mercatini hobbistici, ma i sindaci possono decidere di limitare i giorni e gli orari di accesso o vietarne, ove necessario, l’apertura.
I musei, gli archivi storici e le biblioteche saranno aperti al pubblico a partire dal 25 maggio 2020 (art. 8).
Sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza e similari, nel rispetto delle disposizioni del Governo contenute nel Dpcm del 17 maggio (art. 5).
Dall’8 giugno saranno autorizzate manifestazioni, eventi, spettacoli congressi, convegni, con la presenza di pubblico, in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Nella stessa data riapriranno anche le discoteche, i teatri e i cinema all’aperto, per i quali la Regione fornirà ulteriori linee guida. (art. 9)
Sono autorizzate tutte le attività “propedeutiche” all’apertura degli stabilimenti balneari.
È consentito affittare per periodi stagionali le cabine a più persone anche non appartenenti allo stesso nucleo familiare, purché sia garantito il rispetto delle norme di igiene necessarie alla sanificazione dei locali chiusi e con l’ingresso di non più di una persona alla volta, ad eccezione di minori e persone non autosufficienti. (art. 4)
>>ECCO L’ORDINANZA REGIONALE CONTINGIBILE E URGENTE DI MUSUMECI, N. 21 del 17 maggio 2020<<
Commenta articolo