Con la formula perché “il fatto non sussiste”, il giudice del Tribunale di Termini Imerese Valeria Gioeli ha prosciolto Salvatore Cordaro, assessore regionale al Territorio, che era stato accusato di voto di scambio dalla procura, e l’ex presidente della Regione, il raffadalese Salvatore Cuffaro. Si è conclusa l’udienza preliminare che vedeva imputate 87 persone. L’inchiesta contestava decine di episodi di voto di scambio, favoritismi e promesse di lavoro alla vigilia delle Regionali e delle Comunali del 2017. Ma solo in 18 sono stati rinviati a giudizio.
Proscioglimento anche per il deputato nazionale della Lega Alessandro Pagano e per i deputati regionali Alessandro Aricò e Mario Caputo; rinviato a giudizio invece il fratello di Caputo, Salvino, ma solo per una delle 20 ipotesi di corruzione elettorale che gli venivano contestate, per le altre è arrivato il proscioglimento.
Il proscioglimento è arrivato anche per l’avvocato Vito Patanella e per la preside Maria Bellavia. Nove imputati hanno invece chiesto il rito abbreviato, una ventina la “messa in prova”. Nel corso dell’udienza preliminare sono però cadute alcune intercettazioni telefoniche, che erano agli atti dell’accusa.
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