Un dramma ha colpito la comunità di Augusta il 25 aprile, quando il giovane G.P., un bambino di soli dieci anni proveniente da Catania, è caduto dalla scogliera di Costa Saracena. La giornata di festa si è trasformata in un’esperienza traumatica che ha lasciato la comunità in lutto.
Secondo le indagini dei carabinieri sul luogo dell’incidente, la famiglia di G.P. aveva trascorso la giornata in una villetta di Augusta, in riva al mare, in compagnia di amici. Dopo il pranzo, il piccolo avrebbe chiesto di allontanarsi per giocare all’aria aperta. Purtroppo, la sua passeggiata sul costone roccioso ha avuto un tragico epilogo con una caduta di circa dieci metri sugli scogli sottostanti.
Tra i testimoni dell’incidente c’è un altro bambino che si trovava con G.P. al momento della tragedia. Le autorità stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica degli eventi, ascoltando familiari, amici e passanti che potrebbero fornire dettagli cruciali.
Secondo gli investigatori, una delle ipotesi è che G.P. volesse raggiungere una scalinata poco distante per arrivare al mare. Potrebbe essere accaduto che, in quel momento, abbia perso l’equilibrio o messo un piede in fallo, precipitando tragicamente. Gli sforzi dei soccorritori sono stati vani, e al momento del recupero, purtroppo, non c’era più nulla da fare. La comunità si stringe attorno alla famiglia in lutto, cercando di trovare conforto in un momento così difficile.
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