Elezioni comunali 2022.
La presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, e l’ex magistrato Alfredo Morvillo, condividono la necessità che i candidati a cariche importanti, come il sindaco di Palermo, si dissocino esplicitamente da personaggi condannati per collusioni mafiose. Non nominano direttamente, ma puntano il dito contro il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla, che avrebbe accettato “certi endorsement” da Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri, entrambi condannati in via definitiva per legami con la mafia. Maria Falcone sottolinea l’inaccettabilità di tale situazione in una città che è stata teatro della guerra contro la mafia e richiede chiarezza da parte di chi aspira a rappresentarla. Morvillo critica coloro che “strizzano l’occhio” a condannati per mafia, esortando a un netto rifiuto di queste alleanze. Lagalla si difende, sostenendo di non avere legami con la mafia e respingendo le critiche. La questione sollevata da Morvillo porta a richieste di non partecipare alle commemorazioni da parte di alcuni interessati. La situazione evidenzia tensioni e divergenze nel contesto politico palermitano.
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