In accoglimento della richiesta dei legali difensori, gli avvocati Francesco Cottone e Carmelo Tuccio, il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha sostituito la misura cautelare del carcere, con gli arresti domiciliari, al quarantanovenne Gaetano Aronica, ex consigliere comunale di Licata, appena condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, per avere sparato quattro colpi di pistola contro l’ex socio Giuseppe “Pino” Caico, di 72 anni, per un contenzioso nella gestione di un’attività di onoranze funebri, ferendolo con un proiettile al braccio sinistro. La sentenza di primo grado del 15 luglio scorso ha escluso il reato di tentato omicidio, riqualificato in lesioni personali aggravate, attenuando notevolmente il quadro delle esigenze cautelari. Ad Aronica sono stati consessi i domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, nella casa di uno zio materno, a Biella.
Ex consigliere comunale appena condannato lascia il carcere e va ai domiciliari
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