Scarse misure di sicurezza, violazioni amministrative, e sanitarie, e utilizzo di lavoratori “in nero”. Tutte irregolarità scoperte, nel corso di due controlli, in altrettanti cantieri, allestiti a Castrofilippo, e a Sambuca di Sicilia. Ad occuparsi delle attività ispettive sono stati i carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento.
A Castrofilippo i militari del Nil, hanno accertato che il titolare dell’impresa edile avrebbe omesso la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, non avrebbe consegnato i dispositivi di protezione individuale, non si sarebbe occupato della formazione ed informazione dei lavoratori. Ed ancora non avrebbe installato i servizi igienici, né la recinzione del cantiere, e avrebbe fatto realizzare un ponteggio non a regola d’arte. Il titolare della ditta edile, un trentaduenne di Canicattì, è stato denunciato.
A Sambuca di Sicilia, i carabinieri del Nil oltre ad accertare l’omessa recinzione del cantiere, hanno appurato che tre lavoratori sugli undici presenti, tutti italiani, lavoravano “in nero”. Adottato il provvedimento di immediata sospensione dell’attività imprenditoriale, per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, e per avere occupato tre lavoratori in nero. E’ stato denunciato l’amministratore unico dell’azienda, un gelese di 35 anni. Alla fine delle due ispezioni comminate ammende per complessivi 53.666 euro, e sanzioni amministrative per un totale di 17.020 euro.
Commenta articolo