Il cane investito in pieno dal motocilista in sella alla sua Kawasaki 750, non era iscritto all’anagrafe canina, e non aveva il microchip. L’animale, anche lui morto sul colpo, era un randagio.
Lo hanno accertato gli agenti della polizia Stradale, coordinati dal vice questore Andrea Morreale, che si stanno occupando delle indagini sul tragico incidente stradale, avvenuto la sera di sabato 17 settembre scorso, lungo la strada statale 115, all’altezza del lago Gorgo, subito dopo Montallegro, costato la vita al cinquantaduenne di Alessandria della Rocca, Alessandro Mulè.
Il motociclista, che dopo l’impatto con il cane è stato sbalzato e dilaniato dal guard-rail non si sarebbe nemmeno accorto di quell’animale in mezzo alla carreggiata.
La salma è stata dapprima posta sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica di Agrigento. Poi la successiva immediata restituzione ai familiari trattandosi di un incidente stradale che non ha coinvolto alcun altro mezzo di passaggio.
Il sindaco di Alessandria della Rocca, Giovanna Bubello, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
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