Ci sono anche due agrigentini, Antonino Chiazza, 53 anni di Canicattì, e Carmelo Nicotra, 40 anni di Favara, fra le 50 persone indagate nell’ambito di un’inchiesta su un giro di oltre 100 cellulari e micro telefonini, fatti entrati nel carcere della Dozza di Bologna, e destinati ai capi della criminalità organizzata per continuare a gestire le attività illecite.
Chiazza è stato arrestato, ed è attualmente sotto processo, nell’ambito della maxi operazione antimafia “Xidy”, mentre Nicotra è stato uno dei protagonisti della faida Favara-Liegi, ed è stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione lo scorso giugno.
Quasi tutti gli indagati sono detenuti, ma nel fascicolo vi sono addebiti anche verso una avvocata accusata di avere fatto da veicolo per stupefacenti e telefoni.
Tra gli indagati: affiliati, ma anche boss e killer di ‘ndrangheta, mafia, Camorra, mafia albanese, marocchina e nigeriana.
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