Il procuratore capo facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 21 persone, accusate di un giro di spaccio di droga, soprattutto eroina, tra Canicattì e Favara. L’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura è stata fissata per il 22 febbraio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo.
Sul banco degli imputati siedono: Giuseppina Amato, 37 anni di Canicatti; Angelo Bordieri, 57 anni di Siracusa; Mihaela Nicoleta Dana Chita, 28 anni, residente a Canicatti; Emanuele Di Dio, 44 anni, residente a Favara; Francesco Castronovo, 51 anni di Favara; Lorenzo Di Dio, 31 anni di Favara; Daniela Di Franco, 38 anni, residente a Canicatti; Francis Jisquo, 40 anni, residente a Palermo; Francis Mensah, 32 anni, residente a Palermo; Sonia Garraffo, 32 anni, residente a Canicatti; Carmela Lazarevic, 41 anni di Canicatti; Gianluca Li Calzi, 42 anni di Canicatti; Roberto Li Calzi, 46 anni di Canicatti; Salvatore Magri, 41 anni di Canicatti; Mohamed Musah, 42 anni, residente a Palermo; Domenico Noto, 67 anni di Favara; Giuseppina Noto, 39 anni di Favara; Antonio Parla, 42 anni, residente a Canicatti; Maria Grazia Rita Spallino, 40 anni, residente a Canicatti; Salvatore Stagno, 39 anni di Favara; Gianluca Trabucchi, 41 anni, residente a Siracusa.
L’imputata Mihaela Nicoleta Dana Chita si trova in carcere dopo la condanna a 23 anni di reclusione per l’accusa di avere ucciso un anziano 89enne di Palma di Montechiaro, di cui avrebbe dovuto prendersi cura come badante. L’inchiesta avrebbe permesso di accertare numerosi episodi di vendita e cessione di stupefacenti tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. L’eroina sarebbe arrivata da Palermo attraverso due corrieri extracomunitari.
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