“Ancora una volta, a 24 anni dall’omicidio, lancio un appello a chi sa: collabori con gli inquirenti per individuare mandanti ed esecutori di questo gesto che infanga il nome della nostra bella città”. Lo dice il sindaco di Favara Antonio Palumbo nel giorno del ricordo di Stefano Pompeo, quasi dodicenne, ucciso nel 1999 da un commando mafioso.
“Il 2 Novembre 2021 ero sindaco da pochi giorni. Durante il consueto tributo ai defunti seppelliti nel cimitero di Favara mi fermai qualche istante davanti alla lapide di Stefano Pompeo – continua il primo cittadino. Fu uno dei momenti per me più toccanti, nel ricordo di quel gesto ignobile che sconvolse Favara, tristemente assuefatta alla violenza, e per il quale si attende ancora giustizia”.
“Oggi Stefano sarebbe un uomo di 35 anni, con una famiglia, un lavoro, dei sogni e una vita ancora da vivere, tra alti e bassi come tutti – conclude -. A lui deve andare non solo il nostro ricordo, ma soprattutto l’impegno della verità”.
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