I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato hanno inflitto la condanna a 10 anni di reclusione a carico del settantunenne Giuseppe Todaro di Montallegro, accusato di violenza sessuale ai danni di una minore, figlia di una coppia di amici. Il pubblico ministero Elettra Consoli aveva avanzato la richiesta di condanna a sei anni. Alla richiesta del pubblico ministero si era associata anche la parte civile, rappresentata dagli avvocati Floriana Salamone e Fabio Inglima Modica.
Il legale difensore dell’imputato Giuseppe Lo Gioco aveva replicato al pubblico ministero sostenendo che si trattava di ricostruzioni non veritiere e piene di suggestioni. L’inchiesta è scattata, nel mese di marzo di due anni fa, dopo la denuncia della madre della bimba, presentata ai carabinieri. La donna ha raccolto le confidenze della figlioletta. Almeno due sarebbero gli episodi al centro dell’inchiesta, scaturiti dai racconti della piccola, su degli approcci di natura sessuale, strusciamenti, palpeggiamenti, e toccamenti nelle parti intime.
È stata la stessa minore a riferire quanto accaduto tramite una psicologa nell’incidente probatorio: “Mi ha portata nel garage, mi ha dato cinque euro, delle caramelle e mi ha palpeggiato e baciata”. Accuse confermate in aula anche dalla madre e dalla nonna della piccola, sentite durante il processo.
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