Bollettazione Tari 2023 bloccata a Favara da una controversia con la ditta che dovrà occuparsi di stampare e spedire gli avvisi. E’ già partita una diffida e il Comune è pronto alla risoluzione del contratto. “La vicenda è costantemente seguita da me e dall’assessore Pierre Vaccaro”, dice il sindaco di Favara Antonio Palumbo. I fatti: già lo scorso 3 aprile, anche se non vi era stata ancora l’approvazione delle tariffe da parte del Consiglio comunale, era stato aggiudicato il bando per l’individuazione del privato che avrebbe dovuto svolgere il servizio. Tariffe che sono state decise il 30 maggio.
“Nonostante questo – continua il primo cittadino – gli uffici hanno proceduto entro giugno a ricalcolare tutto e a trasferire al privato i dati per la stampa. Da quel momento ci sono state diverse interlocuzioni con l’aggiudicatario che però non hanno portato a nulla. Per questo la decisione di notificare una diffida formale che, entro tre giorni, potrà portare anche alla risoluzione dell’appalto per inadempienza. Il Comune dovrà, in questo caso, procedere quindi allo scorrimento della graduatoria e all’individuazione di chi dovrà svolgere il servizio posticipando ulteriormente la data di notifica degli avvisi”.
“L’amministrazione comunale – conclude Palumbo -, nonostante questo ulteriore problema sorto in modo imprevedibile, si impegna a garantire il pagamento delle imprese che svolgono il servizio di igiene ambientale”.
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