Sono due i barchini naufragati, nelle ultime 24 ore, al largo di Lampedusa. Entrambi erano partiti da Sfax. Il bilancio, ancora una volta, e in questo caso provvisorio è di 2 cadaveri recuperati, di un bambino di 2 anni e di una donna, 59 migranti salvati e decine di dispersi, forse oltre 50. Le operazioni di soccorso sono state effettuate dalle motovedette della Guardia costiera.
“Chi li ha lasciati o costretti a partire con questo mare è un pazzo criminale senza scrupoli. Si prevede mare mosso ancora per i prossimi giorni. Speriamo si fermino. È una mattanza con questo mare”, ha detto il questore di Agrigento Emanuele Ricifari.
Tra le operazioni di salvataggio anche quella di 34 migranti rimasti bloccati per ore e ore sulla costa di Ponente di Lampedusa, una zona particolarmente impervia dell’isola, con un costone roccioso alto oltre cento metri. Per il recupero sono intervenuti un elicottero del Soccorso alpino e speleologico, i vigili del fuoco, il personale della Capitaneria di porto e gli uomini della Polizia di Stato.
“Orgogliosi del lavoro che stiamo facendo con il costante coordinamento della Prefettura – ha sottolineato il questore Ricifari -. Grazie a ciascuno di questi straordinari cittadini e uomini dello Stato”. Due donne, una incinta all’ottavo mese, e un’altra pressoché svenuta sono state portate immediatamente in ospedale.
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