La scoperta è stata fatta di primo mattino al momento della riapertura dell’attività commerciale. Un commerciante, quarantenne, proprietario di un negozio per la vendita di ricambi di autovetture, ha rinvenuto una bottiglia di liquido infiammabile, verosimilmente benzina, davanti la saracinesca del negozio, nel centro di Licata. L’uomo ha formalizzato la denuncia, a carico di ignoti, al Commissariato di polizia.
E gli agenti hanno subito avviato le indagini. Il silenzio degli investigatori è categorico, ed un fascicolo è stato, naturalmente, aperto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, su quello che sembra essere una chiara intimidazione. La scoperta è stata fatta di primo mattino al momento della riapertura dell’attività commerciale. I poliziotti, quale primissimo passo, hanno sentito la vittima.
Il commerciante avrebbe riferito di non avere ricevuto minacce o richieste estorsive e di non avere avuto contrasti degni di nota con nessuno. Appare scontato, anche se mancano conferme istituzionali al riguardo, che gli agenti abbiano verificato l’eventuale presenza di impianti di videosorveglianza nella zona.
Commenta articolo