A poche ore dal decimo anniversario del naufragio di migranti costato la vita a 368 persone Lampedusa continua a contare le sue vittime con cadenza quasi quotidiana. L’ultima nella giornata di domenica. Nell’insenatura di Punta Alaimo è stato rinvenuto il cadavere di un profugo. Capitaneria di porto e vigili del fuoco si sono occupati delle operazioni di recupero del corpo.
Per l’anniversario della strage di migranti alunni delle scuole superiori di tutta Europa sono tornati sull’isola, in vista della ricorrenza, per partecipare a workshop e laboratori educativi, di accoglienza e inclusione, ma anche con la testimonianza del procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, di traffico di esseri umani, di ong e salvataggi in mare.
Come da tradizione, nella notte fra oggi e martedì, alle 3,15 (orario del naufragio), in piazza Piave, ci sarà un momento di raccoglimento. Sarà presente anche Vito Fiorino, 74 anni, di Sesto San Giovanni, che ogni anno ritorna sull’isola per ricordare i 47 profughi, che assieme a 7 amici, riuscì a soccorrere con la sua barca.
Martedì, alle 8, l’incontro in piazza Castello e poi la marcia fino a Porta d’Europa dove ci sarà un momento di raccoglimento insieme ai sopravvissuti. Saranno presenti anche il vice presidente del Senato, Maria Domenica Castellone, l’arcivescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano, il prefetto Filippo Romano e l’imam di Catania, nonché presidente della comunità islamica siciliana, Kheit Abdelhafid.
Il momento più toccante delle commemorazioni sarà, come sempre, alle 10,30, la deposizione della corona di fiori in mare. Ad organizzare è il comitato 3 ottobre, di cui Tareke Bhrane è presidente.
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