Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto nel Movimento Per l’Autonomia in provincia di Agrigento era nell’aria.
Ma cosa sta succedendo realmente nel gruppo che fa capo all’assessore regionale all’energia Di Mauro in provincia di Agrigento?
Mimmo Licata, decano del Consiglio comunale di Canicattì, dal 2006 ininterrottamente consigliere comunale, primo degli eletti alle elezioni comunali del 2021, due volte Presidente del consiglio Comunale, candidato alle ultime elezioni regionali del 2022 con la lista Popolari ed Autonomisti, risultando il primo dei non eletti della lista in provincia di Agrigento con oltre 3500 voti di preferenza, ha lasciato il movimento dell’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro di cui ne è stato storicamente fedelissimo, per aderire alla Democrazia Cristiana.
Alla base del divorzio, a detta dei più informati, pare ci sarebbe la scelta “individualista” del movimento e la mancanza di pluralità già dall’indomani delle elezioni regionali del 2022.
Mimmo Licata, uomo di squadra, come ama definirsi, figura di primo piano dell’MPA provinciale è stato più volte determinante al raggiungimento degli obiettivi del gruppo.
Nel 2021 con la lista Facciamo squadra per Canicattì consente l’elezione di Vincenzo Corbo a sindaco della Città dell’Uva Italia.
Nel 2022 la candidatura alle regionali è risultata essere di grande impatto consentendo alla lista degli autonomisti di avere la meglio sulla Lega. Per soli 700 voti di lista infatti Di Mauro ritorna all’Assemblea Regionale al danno del deputato uscente Carmelo Pullara, allora candidato della Lega di Salvini.
Un terremoto inaspettato o forse annunciato.
Intanto venerdì 13 ottobre, alle ore 10e30, presso segreteria provinciale della Democrazia Cristiana del Villaggio Mosè, verranno illustrate le motivazioni del passaggio di Mimmo Licata nella DC alla presenza del segretario nazionale Totò Cuffaro e del Presidente del gruppo parlamentare all’assemblea regionale siciliana Carmelo Pace.
Un ingresso dal portone principale per Mimmo Licata che si porta dietro altri due consiglieri comunali di Canicattì: Giuseppe Lo Giudice (anche lui storicamente vicino a Di Mauro) e Gioacchino La Greca.
Intanto pare che sarebbero in diversi nell’agrigentino a seguire l’esempio di Mimmo Licata nella scelta di lasciare l’MpA per traghettare nella Dc di Totò Cuffaro.
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