Emessa una sentenza di non doversi procedere per mancanza di querela, a carico del 50enne agrigentino Giovanni Curaba, accusato di essere l’autore del pestaggio della compagna, una quarantenne tedesca, in una stanza di un albergo di Porto Empedocle provocandole gravi lesioni. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Antonella Ciraulo, come chiesto sia dal pubblico ministero Margherita Licata che dal difensore dell’imputato, l’avvocato Fabio Inglima Modica.
A distanza di cinque anni il processo si è concluso con un proscioglimento. Questo perché non sarebbero emerse dal dibattimento prove certe circa la gravità delle lesioni inferte alla donna. Non sono stati acquisiti i certificati medici e la stessa vittima è rientrata in Germania e non è stata mai ascoltata. La conseguenza è che, essendo stata esclusa l’aggravante, il reato non è più punibile. Curaba per diverse settimane fu ricercato dai poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle a cui si era rivolto il proprietario dell’hotel che aveva soccorso la quarantenne in una pozza di sangue.
La donna fu trasportata all’ospedale Civico di Palermo che abbandonò prima di venire sottoposta a un delicato intervento chirurgico.
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