Il legittimo impedimento di uno degli avvocati della difesa ha fatto slittare la prima udienza del processo scaturito dall’inchiesta “Dark Community”, che ipotizza un giro di spaccio di droga e maltrattamenti in una comunità di Favara, che si sarebbe dovuta occupare del recupero di persone con problemi psichici e di tossicodipendenza.
In questo stralcio processuale, che si sta celebrando davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, sono 7 gli imputati.
Si tratta di Antonio Presti, 37 anni; Calogero Rizzo, 36 anni; Giuseppe Papia, 64 anni; Paolo Graccione, 45 anni; Antonio Emanuele Gramaglia, 29 anni; Gaetano Gramaglia, 33 anni e Fiorella Bennardo, 43 anni, tutti favaresi. L’udienza è stata così rinviata al prossimo 20 gennaio. Nello stralcio con il rito abbreviato il pubblico ministero Paola Vetro, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna di altri sette imputati.
Dodici anni e sei mesi di reclusione la richiesta per Chyaru Bennardo, 40 anni di Favara; sei anni per Carmelo Cusumano, 52 anni di Favara; quattro anni per Emanuele Luigi Capraro, 24 anni di Agrigento; quattro anni per Gaetano Lombardo, 47 anni di Favara; sei anni per Carmelo Nicotra, 38 anni; tre anni per Salvatore D’Oro, 50 anni e quattro anni e quattro mesi per Giovanni Colantoni, 27 anni. Il Gup del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha rinviato l’udienza al 14 marzo per le arringhe difensive e la sentenza.
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