Un uomo, con un cappuccio abbassato sulla testa per non farsi riconoscere, si è recato agli sportelli di Aica a Licata per contestare il lavoro svolto dagli operatori, e avrebbe iniziato ad urlare e inveire contro uno dei dipendenti presente in quei momenti all’InfoPoint pronunciando alcune frasi minacciose.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia, che hanno riportato la calma e bloccato l’uomo che, poi si è scusato. Lo stesso individuo, nei giorni precedenti, pare avesse protestato insieme ad altri per l’impossibilità di avere assistenza oltre l’orario di lavoro degli uffici.
“Esprimo a nome mio e a nome di tutto il Consiglio di amministrazione di Aica la mia piena solidarietà a un nostro dipendente per il deplorevole gesto da lui subito nell’esercizio delle sue attività professionali al servizio della comunità licatese. Nel sottolineare che condanniamo qualsiasi forma di violenza, ribadiamo che i collaboratori di Aica meritano rispetto!”.
Con queste parole, il presidente del Consiglio di amministrazione di Aica, Settimio Cantone, ai quali si associano i vertici aziendali, condanna il vile gesto compiuto a danno di un dipendente dell’azienda gestore. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato il peggio.
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