Sono 75 le Istituzioni Scolastiche che dal 1 settembre 2024 non saranno più autonome ma verranno accorpate. Un numero leggermente inferiore rispetto alle 93 previste in precedenza, frutto del recente decreto Milleproroghe che concede alle Regioni la possibilità di derogare fino al 2,5% rispetto al numero inizialmente pianificato di scuole da tagliare.
In Sicilia, solo per l’anno scolastico 2024/2025, vengono così “graziate” 18 scuole, ovvero 15 istituti superiori e 3 istituti comprensivi. Ma l’anno seguente 2024/2025 se ne perderanno altre 23.
Queste riduzioni comportano una perdita di autonomie scolastiche in diverse province. Nel contesto siciliano, i tagli previsti nel primo anno, come dicevamo, passeranno da 93 a 75 tra cui Agrigento che vedrà sparire dal 1 settembre 2024, 7 scuole anziché quelle previste nelle precedenti proiezioni.
Sono adesso coinvolte scuole che in qualche maniera ricadono nei comuni di Favara, Raffadali, Cammarata, San Giovanni Gemini, Grotte, Comitini, Canicattì, Santo Stefano Quisquina, San Biagio Platani, Sciacca.
A Favara, l’I.C. “Gaetano Guarino” AGIC85900B della Dirigente Scolastica Gabriella Bruccoleri, sarà assorbito (il termine tecnico è “Aggregato”) all’I.C. “Andrea Camilleri” (ex Bersagliere Urso-Mendola) AGIC85800G, dello stesso comune.
Si salva, almeno momentaneamente, l’Istituto Alberghiero “Gaspare Ambrosini”.
A Raffadali l’IC “Garibaldi – Capuana” AGIC863009 viene aggregato all’ IC “Galileo Galilei” AGIC805003, stesso comune.
Il comune di Cammarata perde una scuola. L’IC “Giovanni XXIII” AGIC82700X, viene aggregato all’IC “G. Philippone” di San Giovanni Gemini AGIC818005 e diventa “IC L. Sciascia Racalmuto / Roncalli”.
Anche Grotte/Comitini perdono una scuola. L’ IC “G.A. Roncalli” AGIC83200B, sarà assorbita dall’IC “L. Sciascia” di Racalmuto AGIC85100R, diventando “IC L. Sciascia Racalmuto / Roncalli”.
I plessi “CD – DON BOSCO” e “Don Milani” del Circolo Didattico “Don Bosco” AGEE01100C di Canicattì saranno aggregati all’IC “S. Gangitano” AGIC81500N di Canicattì.
I plessi “Sandro Pertini” e “La Lomia” del Circolo Didattico “Don Bosco” AGEE01100C di Canicattì saranno invece aggregati all’IC – “G.VERGA” AGIC83000Q di Canicattì.
Si fondono in un’unica Istituzione Scolastica le scuole di Santo Stefano Quisquina e San Biagio Platani: IC “Maestro L. Panepinto” AGIC813002, con l’IC “A. Manzoni” AGIC812006 di Alessandria della Rocca che assume la titolarità.
A Sciacca, la D.D. Giovanni XXIII plesso “Agazzi” (AGAA03504X), il plesso “S.G. Bosco” (AGEE03406B) e il plesso “S.Francesco” dell’I.C. Inveges (AGEE84403T), verranno aggregati all’IC “DANTE ALIGHIERI” (AGIC84400N) sempre di Sciacca.
E ancora sempre a Sciacca, la D.D. Giovanni XXIII plesso De
Gasperi (AGAA034022), plesso Mazzini (AGAA034044), plesso Mascagni (AGAA034033), plesso San Vito (AGAA034088) e il plesso Fazello (AGEE03407C), saranno aggregati all’I.C. “INVEGES” AGMM054009 dello stesso comune.
Tuttavia, se proprio vogliamo cercare di trovare il lato positivo alla vicenda, c’è da notare che, in Sicilia già dal prossimo 1 settembre (a.s. 2024/25) sarebbero dovute essere 93 e non 75 le scuola tagliate. Pertanto 18 scuole dell’isola, tra istituti superiori e comprensivi, godranno almeno di un rinvio, seppur temporaneo, da questi tagli.
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