Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo ha rimesso in libertà il 32enne di nazionalità marocchina e il 23enne della Guinea, arrestati nella notte fra sabato e domenica con l’accusa di avere rapinato un ventisettenne agrigentino della sua auto dopo averlo picchiato e lasciato per strada.
I due indagati, durante l’interrogatorio nel quale sono stati assistiti dai rispettivi difensori, gli avvocati Leonardo Marino e Roberto Majorini, hanno fornito al giudice una versione convincente dei fatti. Hanno spiegato che non si era trattato di una rapina ma di un litigio.
I tre, secondo la loro versione, si erano picchiati reciprocamente. Il 32enne, in particolare, ha raccontato di essersi allontanato con l’auto per evitare che il litigio degenerasse. La presunta vittima, peraltro, si è presentata all’udienza di convalida facendo presente di volere ritirare la denuncia. Il giudice, pur convalidando l’arresto, lì ha rimessi in libertà.
Commenta articolo